Sempre a causa della preparazione atletica ed intestinale al Festival delle Sagre di Asti ormai incombente (Sabato sera), ho deciso per questa settimana di non visitare nessuno spanzificio cinese.
Per farmi perdonare, e per dare una continuità al blog, questa settimana proverò non una ma due ricette tradizionali cinesi.
La prima è stata la deludente ma vegana insalata di kombu, la seconda ricetta è quella per la quale pubblico l'ingrediente di oggi. Stasera i miei rassegnati familiari la mangeranno e domani, se saranno ancora vivi, pubblicherò il resoconto dell'esperimento.
E' una ricetta di terra, pur essendo originaria di una provincia la cui storia è stata influenzata notevolmente dal mare, fino a questo secolo. Rappresenta il contributo alla gastronomia cinese di una minoranza etnica che ha costruito, a partire dal Medioevo, curiosi insediamenti fortificati.
A domani con la ricetta!!! - 明天!!!




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Lettere aperta ai troll: lo so che l'anonimato ti dà l'euforia e la baldanza per insozzare questo spazio, ma se lo farai la maledizione del raviolo ti colpirà con tre giorni e tre notti di sguaraus a spruzzo con ritorno.